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Il secondo venerdì di Mittelfest 2025 è una giornata che abbraccia la riflessione ecologica, la fotografia, il teatro d’autore e una grande prima assoluta con un nome molto amato del teatro e del cinema italiano che torna a Mittelfest come regista: Vinicio Marchioni. C’è grande attesa per lo spettacolo Illusioni, che verrà presentato in prima assoluta alle 21.30 al Teatro Ristori. Dal testo del drammaturgo russo Ivan Vyrypaev, con la regia di Vinicio Marchioni, porta in scena quattro attori e due coppie le cui vite si intrecciano in un vortice di confessioni, mezze verità, tradimenti e desideri rimasti sospesi. Un’opera ironica e spiazzante che scava nelle illusioni dell’amore e dell’amicizia, dove i sentimenti sembrano eterni ma si dissolvono in un istante. Marchioni firma la regia di un testo che definisce “un ingranaggio a orologeria”, in cui “le verità si costruiscono in maniera poetica ed eterna, per poi essere smontate con ironia cinica e disincanto”. Un raffinato gioco teatrale che interroga gli spettatori su ciò che davvero muove le nostre vite: verità profonde o illusioni ben raccontate?
Alle ore 18 si parte da Belvedere per Peripatetiche dell’ascolto di Fabrizio Saiu, uno spettacolo itinerante e musicale per tutte le età che invita a vivere il paesaggio acustico in modo nuovo. Dotati di cuffie, microfoni e protesi d’ascolto, gli spettatori saranno guidati in una camminata sonora in cui la percezione si trasforma: ciò che normalmente passa inosservato – un soffio di vento, un ronzio, una voce lontana – diventa materia viva e sorprendente (in replica anche domani alle 18 e domenica alle 10).
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Le proposte di domani
Due prime nazionali, spettacoli per tutte le età e un dialogo artistico tra danza e musica dal vivo: con domani, 26 luglio, si apre l’ultimo e intenso fine settimana di Mittelfest Tabù. Uno degli appuntamenti più attesi è alle 20 al Teatro Ristori per “Sconfinamenti”, incontro tra due artisti eclettici che fanno della contaminazione la loro cifra stilistica. Il danzatore Nicola Galli e il violinista Rodrigo D’Erasmo (Afterhours) costruiscono dal vivo un flusso continuo tra suono e movimento, improvvisando ogni sera una partitura coreografico-musicale unica, fatta di incroci, sincronie e slittamenti poetici. Un duetto sul limite, sull’ascolto e sull’incontro. Il gran finale del sabato sera, invece, è in Piazza Duomo alle 21.30, con un’altra prima nazionale: “Franz & Robert” degli Erlkings. La formazione viennese porta a Mittelfest i capolavori di Schubert e Schumann in una veste sorprendente e attualissima. Chitarra, violoncello, vibrafono, tuba e batteria riscrivono con ironia e passione le più belle Lieder della tradizione romantica. Un concerto che abbatte le barriere tra musica colta e popolare, portando sul palco la freschezza senza tempo dei grandi classici tedeschi. La giornata però parte già alle 11.30 nel Curtil di Firmine con “Kaffee Verità & Menzogna – Illusioni”, un incontro speciale con il pubblico insieme a Vinicio Marchioni, che firma la regia dello spettacolo e dialoga con gli spettatori a partire dal testo vertiginoso di Ivan Vyrypaev. Accanto a lui, sul palco, gli attori Ivna Bruck, Serena Ferraiuolo, Mirko Soldano e Andrea Tich, protagonisti di quattro storie che tra confessioni e colpi di scena mettono in crisi lo spettatore, lo illudono, lo commuovono.
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Il ricco venerdì di Mittelfest inizia già dalle 16, nel Curtîl di Firmine, per l’appuntamento Kafee Mittelibro dove Marta Cuscunà presenterà Sguardi di specie, un incontro attorno ai tre testi raccolti nell’omonimo volume edito da Muse ed Etnorama: Earthbound, Bucolica, Corvidae. Un’occasione per riflettere su come il teatro possa contribuire a ridefinire il nostro immaginario e il nostro rapporto con l’ambiente. Alle 17.30, invece, nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti va in scena C19H28O2 della compagnia Lidi Precari, vincitore di Mittelyoung 2025. Il titolo riprende la formula chimica del testosterone: è il punto di partenza per una riflessione teatrale sulla mascolinità contemporanea, fragile e inquieta. Due pescatori in mare aperto si confrontano in una sfida silenziosa e crudele fatta di sguardi, silenzi e desideri inespressi.
Alle 19.30, nella Chiesa di San Francesco, arriva per la prima volta a Mittelfest la Ceman Orchestra con lo spettacolo Paure. Giovani musicisti provenienti da tutta l’Europa centro-orientale (tra cui Italia, Slovenia, Ungheria, Albania, Moldavia, Polonia, Ucraina e altri Paesi) propongono un concerto che mescola ironia e introspezione. Uno “scherzo classico” che porta sul palco, con freschezza, l’unità possibile dell’Europa nella musica. Sempre nel pomeriggio, alle 17 al Museo Archeologico Nazionale di Cividale, prende il via il workshop Fotografare lo spettacolo, dedicato a chi desidera avvicinarsi alla fotografia di scena. I partecipanti saranno guidati in un percorso intensivo che parte dalle nozioni base fino alla post-produzione, con la possibilità di mettere subito in pratica quanto appreso scattando durante uno degli eventi in programma.
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In copertina, aria di Mittelfest anche sulla facciata del Duomo di Cividale; all’interno, il regista Vinicio Marchioni e Peripatetiche.
(Foto Luca d’Agostino e Meliti Sara)

